Regina d’Inghilterra per soli 9 giorni

INGHILTERRA. Nacque nel 1537 figlia di Lady Frances Brandon che era la discendente di Maria Tudor (sorella di Enrico VIII) e di Henry Grey pronipote di Enrico VIII.
Come spesso capita quando si parla di potere e influenza a corte, i genitori scrissero il destino della piccola Jane. Nonostante fosse quarta nella linea di successione dopo i cugini Enrico VI, Maria I ed Elisabetta I, si adoperarono e mossero in maniera tale da rendere possibile il loro ambizioso progetto.
Alla morte di Enrico VIII vi successe il figlio Edoardo VI. Nel frattempo nel 1553 Jane all’età di 17 anni venne data in moglie a Guilford Dudley figlio del consigliere di Edoardo VI. All’inizio non fu un matrimonio felice, i due ragazzi non erano affatto compatibili ma con il passare del tempo incominciarono ad affezionarsi l’uno all’altra. Questo matrimonio aveva il compito di dare più potere a entrambe le famiglie convincendo l’attuale re, a far succedere dopo la sua morte, la cugina piuttosto che la sorella Maria, ignorando così il testamento del padre.
Nel luglio dello stesso anno Edoardo VI mori e scelse Jane come suo successore al trono.

Quando venne data la notizia, Jane non volle accettare e rifiutò con tutte le sue forze, non voleva assolutamente prevalere sulla reale legittima erede al trono, che era sua cugina Maria.
Riuscì a convincerla il suocero John Dudley. Jane era di fede religiosa anglicana, Maria era cattolica, per cercare di mantenere tale fede che con Maria sarebbe stata sostituita, Jane sarebbe stata costretta ad accettare.
Regnò solo 9 giorni, fu subito deposta dalla cugina Maria che godeva del consenso popolare. John Dudley venne decapitato.
Jane venne imprigionata assieme al marito. Dopo 8 mesi di prigionia venne firmata la sua condanna a morte. Il 12 Febbraio del 1554 furono decapitati prima Guilford poi Jane.
Jane Grey salì sul patibolo e chiese perdono a Maria per averla offesa dichiarandosi innocente, quando le misero la benda sugli occhi non riuscì a trovare il ceppo dove appoggiare la testa. Questo gesto ha suscitato la compassione del decano della cattedrale di San Paolo, John Freckenham che cercò di aiutarla.
Fu sepolta inizialmente in una tomba anonima. Poi successivamente la Regina Vittoria nel 1876 fece spostare le sue spoglie nella chiesa di San Pietro ad Vincula, accanto ad Anna Bolena e Caterina Howard.